Cranio e colonna lombare

Un recente studio su cadavere ha evidenziato una diretta relazione tra cranio e colonna lombare.
Applicando una pressione di 3-4 kg nelle donne e 6-9 kg per l’uomo su una determinata zona cranica, si è vista una variazione del diametro del sacco durale lombosacrale, che ritornava al volume iniziale al cessare della pressione.

Il cranio, tramite le meningi, si mette in relazione meccanica con le vertebre e tutti gli elementi della colonna vertebrale, tra cui nervi spinali e sacco durale.

La ricerca dimostra come un lavoro sul cranio, avrà effetti anche a livello lombare, nonché in tutti gli elementi della colonna vertebrale.

Lo studio è stato fatto su cadavere e rappresenta un’approssimazione di ciò che avviene nell’uomo. Nei viventi le relazioni sono anche di tipo neuro-vascolare e liquidiano (considerando i liquidi intra ed extracellulari, la linfa e il plasma che mancano nel cadavere) e non solo.

Fonte:
Pick M. Immediate changes to lumbosacral dural regions upon simultaneous  bilateral compression to the parieto-occipital (asterion) cranial regionImmediate changes to lumbosacral dural regions upon simultaneous  bilateral compression to the parieto-occipital (asterion) cranial region: A dissection study. J Chiropr Educ. 2021 Mar; 35(1): 81–94. Published online 2021 Feb 18. doi: 10.7899/JCE-20-25. PMCID: PMC7958663. PMID: 33825893

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